Costruire una relazione di fiducia con i tuoi potenziali clienti è un percorso lungo. 

Ma una volta che la ottieni, puoi star certo che scatta la vendita. 

Quindi perché non trovare delle piccole scorciatoie per ottenere maggiore fiducia, e anche posizionarti in vetta nella mente del tuo cliente? 

Che sia chiaro… da sola non potrà mai affrontare quelle massicce montagne di obiezioni che devi scalare per vendere. Ma se inserita nei tuoi materiali di marketing può facilitarti l’impresa come il migliore degli sherpa e aumentare la fiducia nei tuoi confronti all’istante. 

Di cosa si tratta?

Sto parlando del simbolo Ⓡ di marchio registrato. 

In pratica, un consiglio che posso darti è che…

…se hai creato un naming che identifica la tua azienda o un tuo prodotto/servizio, dovresti registrarlo come marchio presso la camera di commercio della tua provincia. 

Questo infonderà maggiore fiducia nei tuoi confronti. 

Vediamo il perché. 

Motivo 1.

Le grandi aziende registrano i marchi dei prodotti che li identificano. Quindi di riflesso se tu registri un nome come marchio registrato, verrai percepito come una grande azienda. 

Motivo 2.

I clienti preferiscono affidarsi ad aziende, prodotti, soluzioni che siano sicuri. Il simbolo del marchio registrato infonde sicurezza. E la sicurezza fa vendere. 

In più…

Motivo 3.

Proteggi il nome che hai inventato da eventuali emulatori seriali. È come un’assicurazione che mette al sicuro la tua idea. 

E visto che ti consiglio solo tattiche che ho prima provato sulla mia pelle… 

…ti confesso che per le mie attività finora ho registrato 4 marchi. 

Ho capito l’importanza di proteggere le mie idee molto presto. Nel 2003 ho creato una rivista, dandole il nome di E20 (leggi eventi). 

Purtroppo per inesperienza non ho registrato il marchio. 

Da quel momento in poi, nella mia regione, aziende, associazioni, enti, praticamente tutti hanno iniziato ad usare questa bella fusione della lettera “E” con il numero “20” creando i nomi più disparati.  

E creando un po’ di confusione tra i miei clienti (senza che io potessi fare qualcosa). 

La cosa peggiore è che quando telefonavo ad un potenziale cliente, anche se non lo avevo mai contattato prima, diceva che aveva già avuto contatti con qualcuno della mia azienda. E che quindi o non era interessato, o che per il momento era a posto e tante altre risposte del genere che come puoi immaginare non facilitavano il primo contatto. 

Quindi, da quel momento in poi, ogni cosa che ho fatto, ancora prima di lanciarla l’ho registrata come marchio. 

Per esempio Paper Pitch, il mio protocollo interno, grazie al quale io e il mio staff siamo in grado di creare materiali di marketing cartacei, è un marchio registrato. 

Stiamo aspettando ancora l’autorizzazione ad usare il simbolo Ⓡ, ma intanto la domanda è stata fatta e accolta.